Condurre il mondo verso un futuro sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico entro il 2030 è l’obiettivo dell’Agenda 2030, un documento importantissimo composto da 17 obiettivi universali, sottoscritto da 193 Paesi membri dell’ONU nel 2015. I 17 obiettivi, articolati in 169 target e 240 indicatori, sono considerati universali, poiché chiama tutte le componenti della società civile ad impegnarsi nel definire una propria strategia di sviluppo sostenibile in grado di impattare positivamente sulla società. L’Agenda 2030 considera l’impresa fra i soggetti più importanti per l’attuazione dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Allineando gli obiettivi aziendali agli SDGs è possibile realizzare una società più inclusiva, equa e sostenibile. Introducendo elementi di innovazione e sostenibilità si ottengono numerosi vantaggi, quali: migliorare le proprie capacità decisionali, prevenire e gestire i rischi; innovare il proprio business; attrarre nuove risorse, investitori e mercati; rafforzare la fiducia con i propri stakeholder.
Le imprese per integrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 devono delineare una strategia ben precisa, in grado di generare buone pratiche scalabili e replicabili.
Le imprese per integrare gli obiettivi dell’agenda 2030 devono delineare una strategia ben precisa, in grado di generare buone pratiche scalabili e replicabili.
Abbiamo pensato ad un percorso in 5 fasi per accompagnare le imprese in maniera strategica verso una graduale consapevolezza e integrazione degli SDGs all’interno dell’impresa. Anzitutto CONSAPEVOLEZZA da creare attraverso al comunicazione all’interno dell’azienda, con formazione e divulgazione di materiale formativo, in cui dopo aver preso visione dei target dell’agenda possano essere scelti degli obiettivi da sposare e raggiungere. A questo dovrà seguire una ANALISI INTERNA della struttura aziendale che permetta di scegliere gli SDGs più in linea con l’impresa e di individuare gli ambiti di maggior impatto in cui intervenire e gli obiettivi strategici da raggiungere in relazione a: business dell’impresa e al coinvolgimento dei propri stakeholder;
megatrend in atto; risultati delle analisi compiute da enti terzi come agenzie specializzate e Università relative all’impresa e ai propri stakeholder; grado di coinvolgimento nel processo di co-progettazione realizzato all’interno dell’impresa. In maniera trasversale, deve essere presa in considerazione anche l’innovazione, in quanto gli SDGs rappresentano un potenziale enorme in termini di business, partnership e mercati. Una volta effettuata questa analisi sarà possibile procedere a una INTEGRAZIONE NELLA STRATEGIA AZIENDALE degli SDGs E NUOVA PIANIFICAZIONE del paino di marketing e della produzione. Bisogna identificare gli obiettivi da raggiugere nel breve-medio-lungo periodo e l’arco temporale necessario. Andranno, poi, definite le priorità, le azioni e gli strumenti di monitoraggio. Fra i più utili troviamo: i KPI, gli standard delineati nel Global Reporting Initiative (GRI), il Carbon Footpint o Water foottprint. Sarà, quindi, poi possibile effettuare una attività di REPORTING, in quanto l’Agenda 2030 è sicuramente un ottimo punto di partenza per i Report di sostenibilità, i bilanci di missioni, i codici etici, ecc… Gli SDGs possono essere una bussola efficiente sia in fase di definizione dei contenuti sia come riferimento per la descrizione degli impatti raggiunti. Infine l’azienda potrà COMUNICARE: la comunicazione deve essere ben strutturata sia internamente che esternamente all’azienda. Soprattutto quella rivolta all’esterno deve far sì che il target di clienti già consolidato si dimostri ancor più fedele all’azienda. Inoltre deve saper intercettare a trarre nuovi potenziali clienti con cui entrare in contatto. Molto utili possono essere gli eventi aziendali e pubblici, una ben strutturata campagna social in ottica sostenibile, la pubblicazione del Report di sostenibilità e infine la partecipazione a bandi e concorsi per aziende virtuose.
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